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A Fano il carnevale più antico e più dolce d’Italia 7/14/21 febbraio

A Fano il carnevale più antico e più dolce d’Italia 7/14/21 febbraio

carnevale-di-fano.jpgIl Carnevale è una festa le cui origini sono antichissime e, quello di Fano, documentato nel 1347, è uno dei più antichi d’Italia.

L’etimologia del nome carnevale deriva dal latino “carnem levare”, popolarmente tradotto “carne-vale”, cioè la prescrizione ecclesiastica dell’astensione dal consumo della carne con l’inizio della Quaresima.

La festa di Carnevale trae spunto dai Saturnali romani, feste organizzate in onore a Saturno in un clima allegro e festaiolo, in cui le esplosioni di gioia spesso degeneravano in atti di frenesia incontrollata e dissolutezza.
Un antico storico fanese, Vincenzo Nolfi, ricorda tra i divertimenti carnevaleschi la corrida con il porco, le corse ai palii, i tiri al bersaglio e il singolarissimo “gioco delle trippe”.
In una canzonetta a stampa del 1765 si parla oltre che di festini, scherzi e maschere, del “getto”. Elemento caratterizzante è infatti il getto dei dolciumi: ogni anno caramelle, dolci e cioccolatini piovono sul pubblico che attende a mani levate, quella pioggia che ha fatto definire il Carnevale di Fano quello più dolce in assoluto.

L’usanza la si fa risalire al XIV secolo, allorché, per celebrare la riconciliazione dei Del Cassero e dei Da Carignano, le più importanti famiglie cittadine dell’epoca, venne indetto un palio annuale tra asini e cavalli: il vincitore prese l’abitudine di manifestare la propria soddisfazione gettando al pubblico dolciumi al miele.

fuochi2.jpgI carri sono veri e propri palcoscenici mobili su cui volteggiano maschere enormi tradizionalmente realizzati in cartapesta dagli abili maestri fanesi. Sopra di essi accade di tutto e, al tramonto, grazie all’uso sapiente di luci, s’illuminano di mille colori  dando luogo a visioni di grande suggestione nel classico giro della “luminaria”.

L’evento termina con fuochi d’artificio e il tradizionale rogo del “Pupo“, elemento assolutamente originale del Carnevale fanese, storicamente simboleggiante l’antico rito del “capro espiatorio”, attraverso il quale venivano purificate tutte le colpe commesse nei giorni di licenza erotica del carnevale.

Carnevale di Fano 7-14-21 febbraio 2010

Sfilate di carri allegorici, gruppi folcloristici, musicali, mascherate, getto di quintali e quintali di dolciumi, suggestiva luminaria e spettacolo pirotecnici.

11 febbraio 2010
Giovedì Grasso
Carnevale al Pincio – Inventiamoci una favola
Spettacolo per bambini con animazione, musica e mascherine. Stands gastronomici
ore 15:00 – Zona Pincio e Giardini Roma

16 febbraio 2010
Martedì Grasso

Il rito di chiusura e Il rogo
Cremazione del Pupo. Spettacolo con animazione, musica, balli e fuochi pirotecnici. Stands gastronomici
dalle ore 15:00 – Piazza XX Settembre
Martedì Grasso dei bambini
La storia di Babar l’elefantino
testo di Jean de Brunhoff
Solisti dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini
ore 15:30 – Teatro della Fortuna, Piazza XX Settembre
Posto unico €5,00

VISITE GUIDATE 

Durante il carnevale è possibile effettuare uno dei tanti itinerari guidati nel centro storico di Fano o altri centri di interesse storico artistico come Urbino, Gradara e Pesaro.

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