La guida turistica fa la differenza
La Guida Turistica
Chiunque di noi, durante una vacanza, avrà incontrato un “cicerone” (così venivano chiamate anticamente le guide
turistiche), persone che amano e conoscono il posto dove vivono, e che vogliono “raccontarlo” ai visitatori.
Una professione bella e divertente, ma con un ruolo di
grande responsabilità, determinante nella divulgazione del patrimonio culturale del nostro Paese, una vera e propria figura professionale, necessaria per conoscere a fondo la storia, l’arte e la culturale locale, capace di creare una relazione con il gruppo, di generare curiosità e interesse, di rendere piacevole e interessante una visita ad un luogo d’arte.
Nella provincia di Pesaro e Urbino di posti da visitare ce ne sono davvero tanti.
E’ interessante conoscere città d’arte come Urbino e San Leo (patrimoni Unesco), il Castello di Gradara, la Casa Natale del compositore Gioacchino Rossini o del pittore Raffaello Sanzio, il Museo della Ceramica di Pesaro … ma guidati da un esperto si apprezza maggiormente ciò che gli occhi vedono.
La presenza di una guida che illustri il significato di un opera d’arte, come la misteriosa “Flagellazione di Cristo” di Piero della Francesca, o il Miracolo dell’Ostia profanata di Paolo Uccello, che racconti aneddoti e storie curiose come quella del Conte Cagliostro o la leggenda di Paolo e Francesca narrata da Dante nella Divina Commedia, che sveli qualche ricetta segreta della tradizione culinaria locale, … da sicuramente un valore aggiunto al luogo, affinché il visitatore conservi il ricordo di un’esperienza unica.
Turismo Scolastico
Il supporto di una Guida Turistica è importante specie nell’escursioni didattiche o nelle visite d’istruzione, poiché attraverso le conoscenze tecniche della comunicazione verbale e non, la guida è in grado di veicolare in modo efficace il territorio con tutte le sue peculiarità storico-artistiche-culturali ma anche ambientali, socio-economiche e folcloristiche, non solo attraverso nozioni nude e crude, ma stimolando interessi, atti a formare il bagaglio culturale degli studenti.
E’ proprio il caso di dirlo che la guida fa la differenza, soprattutto quando riesce a suscitare l’interesse dei partecipanti ed a trasmettere sensazioni ed emozioni.
Come si diventa guida turistica
La professione di guida turistica non è una professione “chiusa”, ma aperta a tutti coloro che siano in possesso dei requisisti di moralità e di capacità professionale previsti dalla vigente normativa.
L’unico effettivo requisito richiesto per l’accesso all’attività professionale è costituito dallo svolgimento dell’esame di abilitazione, come strumento essenziale finalizzato a verificare la competenza tecnica e le conoscenze specifiche degli aspiranti professionisti, chiamati allo svolgimento di una funzione di rilevante interesse pubblico, in quanto connessa alla diffusione della corretta conoscenza del patrimonio storico – artistico ed ambientale della Nazione.
Pertanto è opportuno avere una buona preparazione culturale ma anche la conoscenza della gestione del gruppo e delle tecniche di comunicazione. Il canale di accesso alla professione sono le Province, delegate dalle Regioni a bandire i concorsi di esami per l’ottenimento dell’abilitazione.
L’iter da seguire è quindi quello di presentare entro i termini stabiliti, la domanda per concorrere agli esami. Per accedere all’esame di abilitazione bisogna essere in possesso di un diploma e avere la conoscenza comprovata di almeno una lingua straniera europea. Gli enti Regionali e Provinciali spesso organizzano dei corsi di formazione per guida turistica.
A questo punto si è pronti per l’esame di abilitazione, che pone quesiti di taglio storico-artistico ed archeologico ed altri specifici sul territorio di pertinenza, oltre a domande in materia legislativo-turistico. Una volta superato l’esame si ottiene il patentino, che permette l’esercizio della professione nel territorio in cui si intende esercitare tale attività.
Normativa
La normativa vigente che regolamenta tutte le professioni turistiche è la Legge n. 135 del 2001 la quale delega le Regioni nello specifico.
Per la Regione Marche le norme che disciplinano la professione di guida turistica si trovano nell’art. 46 della L.R. n. 9 dell’11/7/2006.
È stato però recentemente proposto un pacchetto di riforme, contenuto nel decreto sulle liberalizzazioni, il famoso decreto Bersani, che ha fatto agitare, a ragion veduta, la categoria delle guide turistiche. Infatti il decreto, nel voler ampliare gli sbocchi lavorativi ai neo laureati in di storia dell’arte e titoli equipollenti, da una parte ha facilitato l’accesso a tale professione, ma dall’altra ha messo a rischio la qualità del servizio, che al contrario dovrebbe essere altamente qualificato, in quanto chi richiede il supporto di un professionista cerca la competenza.
Tutte le Associazioni di categoria sul territorio Nazionale si sono unite per contestare il decreto, che a breve le Regioni trasformeranno in legge.
Anche l’Associazione Provinciale delle Professioni Turistiche ha aderito a tale contestazione.
15 Responses
Capisco l’ Associazione Guide ma cosa deve fare un’ appassionata di arte e archeologia come me, laureanda in BB CC, che da ben 4 anni sta aspettando un bando che continua a non uscire?Appartengo alla provincia di Ascoli Piceno, tra poco il mio comune farà parte della neo provincia di Fermo. La provincia non dà alle persone come me la possibilità di regolarizzare la propria posizione.Se il bando deve uscire ogni anno o ogni due, che lo facciano uscire, per permettere a me e alle mie colleghe di ambire al famoso patentino.Questa è la professione che sogno di fare da una vita ( e che in via purtroppo ufficiosa faccio già). Per cui, sono in attesa di fantomatici e utopistici sviluppi. Nel frattempo, scusate Associazione, ma io continuo a fare la guida senza patentino e penso di saper fare il mio lavoro, l’unica cosa che non mi permette di equipararmi a voi è un maledetto esame che non mi faranno dare chissà per quanto tempo ancora.Abbiate un po’ di comprensione e lottate soprattutto affinchè la vostra ( nostra?) non resti una casta ma che sia un’ opportunità seria di lavoro per chi , come me,vuole diffondere la nostra cultura.Grazie.
Pur essendo di Fano, Urbino a sempre suscitato in me una grande passione culturale ed artistia, grande storia con grandi personaggi, una città fantastica da visitare!!!! COGLIETE L’OCCASIONE che vi danno queste guide informatissime in questo campo…ciao luigi
ho visitato di recente Gradara e trovo che sia una città magnifica e consiglio a tutti di visitarla!
PS:complimenti al sito che è molto ben curato
Forse che non è vero che l’arte deve essere democratica? Forse non è vero che ci sono molti appassionati d’arte? L’unico modo di far conoscere e divulgare il bello del nostro paese è la fruibilità. Il territorio marchigiano può e deve competere con quello umbro e toscano non solo per la qualità delle opere ma soprattutto garzie a una rete di servizi dislocata in tutto il territorio. Dato che la Regione ha bandito lo slogan “Museo DIffuso” come soluzione di valorizzazione dei musei e delle opere; ci devono essere persone, almeno laureate, che conoscano bene la Regione e si dislochino all’occarenza per la ricezzione turistica. La giuda turistica dovrebbe possedere molta gentilezza e una forte capacita di attrazione, queste due qualità sono le più importanti non i titoli!
link interessante per quanto concerne le manifestazioni culturali nel montefeltro
http://www.teatrocust2000.com
non perdetevi la manifestazione nella Rocca di Montecerignone, una chicca!
scusate. Per fare la guida all’interno di una struttura museale, serve comunque il patentino?
Rispondo al post di nicus
Esiste un elenco di siti tra i beni e le aree di interesse archeologico, musei, monumenti e chiese aventi un eccezionale rilievo culturale nell’ambito del patrimonio storico ed artistico, individuati dalla Regione in accordo con le Soprintendenze, in cui solo le guide con regolare patentino possono svolgere tale attività. I muesi al di fuori dall’elenco possono quindi essere illustrati da personale preparato ma non necessariamente abilitato allo svolgimento dell’attività di guida turistica.
Scrivo da un piccolo paese che si chiama Numana in provincia di Ancona.Il paese un tempo si chiama Humana ed era un grande porto.Come immaginerete ci sono un sacco di reperti,tombe e luoghi sacri da vedere,ma non è molto pubblicizzato.Sono molto incuriosita ed informata,come posso fare per seguire la mia passione?
Ciao Gemma,
visto che ti interessa l’archeologia potresti iscriverti all’Archeoclub locale.
Altrimenti se vuoi esercitare la professione di guida turistica, interessati presso la provincia di Ancona per sapere quando ci saranno gli esami per abilitarsi. E’ sufficiente avere un diploma per poter accedere agli esami.
Se hai bisogno di altri suggerimenti non esitare a scrivermi.
Cari saluti
Patrizia
scusate
mi sapete dire perché le provincie delle Marche pubblicano i bandi per Guida Turistica quando vogliono loro ????
come faccio a sapere quando uscirò il prossimo bando?
Tieni d’occhio il sito della Provincia di Pesaro e Ubrino. il prossimo bando dovrebbe uscire tra un anno.
Salve, qualcuno sa darmi indicazioni precise sul materiale (anche bibliografico) per la preparazione dell’esame per guida turistica della provincia di Pesaro e Urbino? grazie
Salve sono appena stata a Gradara, magnifica non me l’aspettavo così…
Ciao a tutti, sto preparando l’esame come Guida Turistica per la Provincia di Pesaro-Urbino, il bando dovrebbe uscire tra poco, cerco ragazzi-e che vogliono preparare l’esame insieme a me, contattatemi all’indirizzo saettajane@hotmail.it
Comments are closed.