Nel cuore del Montefeltro tra l’aroma del tartufo e antiche dimore
Attraversando una scacchiera di terre lavorate, fra boschetti, viali di pini e piante ad alto fusto, una selva di campanili danno il benvenuto a Sant’Angelo in Vado, capitale del tartufo bianco pregiato.. Questa è una terra accogliente e ospitale che vanta un primato di qualità per i prodotti tipici, non solo per il tartufo – re dei prodotti tipici marchigiani, ma anche per le carni D.O.C. e il Vin Santo. Merita, quindi una visita il Centro Sperimentale di Tartuficoltura e la simulazione di cerca al tartufo.
Addentrandosi nel suggestivo centro storico, reso omogeneo dalle tante costruzioni in laterizio che si trovano lungo le viuzze medievali, spiccano eleganti palazzi, chiese con importanti opere d’arte, come quelle dei fratelli Zuccari. Si visitano gli scavi archelogici della Domus con i suoi mosaici, le Chiese di San Filippo, di Santa Caterina delle Bastarde, la pala di Federico Zuccari nella Sala Consiliare, la copia anastatica della Divina Commedia illustrata da Federico Zuccari nel XVI sec. Interessante è la simulazione di Cerca al Tartufo col tartufaio ed il suo fedele amico “il cane”.
Per la sosta pranzo consiglio di fermarsi in uno dei ristoranti o agriturismi della zona e prenotare un menù con piatti a base di tartufo, bostrengo (dolce tipico) e vin santo.